I Cori di Villanova a Stintino

22.12.2010 12:37

STINTINO - È tutto pronto a Stintino per il concerto di Natale che si terrà oggi, 22 dicembre, alle ore 18 nella palestra polifunzionale di Via delle Frecce Tricolori. A cantare davanti al pubblico stintinese saranno i Bertas, la storica band sassarese formata da Mario Chessa, Marco Piras, Carlo Costa ed Enzo Paba. Il gruppo ha realizzato un nuovo progetto insieme alla Corale Vivaldi, che sarà diretta da Daniele Manca.

Il progetto-concerto Bertas-Vivaldi prende il titolo di «Christmas Carol» e si divide in due parti: nella prima sarà lasciato spazio a interpretazioni classiche e momenti di spiritual che fanno parte del repertorio natalizio nord-americano nella seconda parte invece i Bertas proporranno brani più noti e ad alcuni inediti. Il concerto si inserisce all’interno del cartellone degli appuntamenti natalizi che vedono il Comune di Stintino impegnato a programmare una serie di eventi per il Natale – tra questi il presepe a grandezza naturale che sta riscuotendo grande apprezzamento e interesse – che nel tempo dovranno consentire al paese di diventare un punto di riferimento anche a dicembre.

Sabato scorso intanto si è svolto il primo dei due concerti in programma a Stintino, quello che, nella chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione, ha visto protagonisti tre cori: Coro de Iddanoa Monteleone, coro femminile Duennas, entrambi di Villanova Monteleone, e il coro “Cuncordu e tenore” di Orosei. Il concerto, apprezzato e seguito da un buon numero di stintinesi, ha visto il Coro de Iddanoa Monteleone, diretto dal maestro Paolo Carta, presentare un repertorio composto di canti sacri e profani tradizionali.

Il coro femminile, composto per l’occasione da 21 coriste e diretto dal maestro Andrea Zinchiri, si è esibito in una performance, molto gradita dal pubblico presente nella chiesa parrocchiale, con canzoni tipiche della tradizione natalizia sarda e non solo. Ha chiuso l’appuntamento concertistico il gruppo di Orosei, composto di sole quattro voci maschili che nella sua performance è riuscito ad unire la tradizione del canto a tenore della cultura sarda con la musica colta di tradizione religiosa.